Coronavirus – Protezione delle vie respiratorie
È importante, soprattutto in questo periodo di emergenza, dare le dovute e giuste informazioni sulle azioni e comportamenti da attuare, sulle precauzioni da intraprendere e sui dispositivi di protezione da utilizzare.
Oggi facciamo un po’ di chiarezza sulle tipologie di mascherine (DPVR – Dispositivi di Protezione delle Vie Respiratorie) e sulle relative modalità di utilizzo.
Tipologie di mascherine
È necessario sapere che attualmente esistono 3 tipologie di mascherine:
1. Mascherine chirurgiche
2. Mascherine FFP2 e FFP3
3. Altri tipi di mascherine
1. Mascherine chirurgiche
Le mascherine chirurgiche hanno lo scopo di evitare che chi le indossa contamini l’ambiente, in quanto limitano la trasmissione di agenti infettivi e ricadono nell’ambito dei dispositivi medici di cui al D.Lgs. 46/1997 s.m.i.. Sono utilizzate in ambiente ospedaliero e in luoghi ove si presti assistenza a pazienti (es. case della salute, ambulatori, ecc.); per essere sicure, devono essere prodotte nel rispetto della norma tecnica UNI EN 14683:2019.
2. Mascherine FFP2 e FFP3
I facciali filtranti (mascherine FFP2 e FFP3) possono essere utilizzati in ambiente industriale, ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni (anche da trasmissione di infezioni da goccioline e aerosol). Possono essere dotati di valvola di espirazione e sono certificati ai sensi del D.Lgs. 475/1992 e sulla base di norme tecniche armonizzate UNI EN 149:2009.
3. Altri tipi di mascherine
Ogni altra mascherina reperibile in commercio, diversa da quelle sopra elencate, non è un dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale; può essere prodotta ai sensi dell’art. 16, comma 2, del D.L. 18/2020, sotto la responsabilità del produttore che deve comunque garantire la sicurezza del prodotto (a titolo meramente esemplificativo: che i materiali utilizzati non sono noti per causare irritazione o qualsiasi altro effetto nocivo per la salute, non sono altamente infiammabili, ecc.). Per queste mascherine non è prevista alcuna valutazione dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’INAIL e non possono essere utilizzate in ambiente ospedaliero o assistenziale, in quanto non hanno i requisiti tecnici dei dispositivi medici e dei dispositivi di protezione individuale. Chi le indossa deve comunque rispettare le norme precauzionali sul distanziamento sociale (mantenimento di almeno un metro di distanza tra gli individui), e le altre introdotte per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Utilizzo delle diverse tipologie di mascherine
La questione principale è legata all’utilizzo in azienda di tipologie diverse di mascherine dovuta alla difficoltà di reperimento sul mercato.
Molto spesso infatti, all’interno di un sito produttivo le persone presenti utilizzano mascherine di tipo diverso: alcuni lavoratori utilizzano mascherine FFP2 o FFP3 (dotate o meno di valvola di espirazione), altri mascherine di tipo chirurgico ed altri ancora mascherine di altro tipo.
Fermo restando che l’utilizzo di qualsiasi tipo di mascherina rappresenta comunque una misura di prevenzione , consigliamo vivamente, ove possibile, di far utilizzare a tutte le persone lo stesso tipo di mascherine.
Tale accorgimento è opportuno in quanto le mascherine FFP2 o FFP3 dotate di valvola, impediscono l’inspirazione dell’agente contaminante ma permettono l’espirazione e quindi la diffusione nell’ambiente dell’agente.
Le mascherine di tipo FFP2 o FFP3 prive di valvola, impediscono o limitano sia l’inspirazione che l’espirazione dell’agente contaminante.
Le mascherine di tipo chirurgico e le altre tipologie, impediscono o limitano l’espirazione dell’agente contaminante ma non impediscono l’inspirazione.
Pertanto (permettetemi il riferimento ad una citazione Hollywoodiana) “se un uomo con la mascherina chirurgica incontra un uomo contagiato con la mascherina FFP2 con valvola, l’uomo con la mascherina chirurgica è molto probabile che diventi un uomo contagiato!” … Viceversa NO!
Quanto sopra indicato viene efficacemente descritto nella rappresentazione grafica di seguito riportata:
Concludo esortando tutti i lavoratori ad adottare un comportamento attento e responsabile ed in particolare al rispetto del distanziamento sociale.
Ricordo il ruolo fondamentale di vigilanza sulle misure applicate da parte del Datore di Lavoro, dei preposti e dei componenti del Comitato di controllo previsto dal Protocollo condiviso del 14.03.2020.
Solo applicando tassativamente le misure di prevenzione possiamo, tutti insieme uscire al più presto da questa gravissima situazione emergenziale.
By Enos Ceschin – Applika